In questo articolo vorrei darvi pochi ma chiari consigli per far sì che avvenga un buon inserimento di un nuovo amico animale all'interno della famiglia.
Prima cosa è bene chiedersi se e perché si sente veramente il bisogno di allargare il nucleo familiare.
Sì, può sembrare banale, ma è fondamentale domandarsi se questo desiderio è dettato da un nostro "egoismo" oppure se ci si trova in determinate circostanze come il voler dare una mano a una persona o il dare la casa a un trovatello.
Per qualsiasi di queste ipotesi è bene:
- capire se si hanno gli spazi adatti per ospitare l'animale che si vorrebbe inserire;
- esaminare il tempo che si ha a disposizione da dedicargli;
- nel caso della presenza di altri animali in famiglia, ragionare quale potrebbe essere la loro reazione e informarsi per creare il giusto inserimento;
- consultarsi con i vari componenti della famiglia per sapere se si è tutti d'accordo con questa scelta, allo scopo di evitare possibili ripercussioni sull'animale e sul nucleo familiare;
Come potete vedere le questioni da esaminare per fare del proprio meglio non sono poche. Prendersi cura, condividere tempi e spazi con qualcun altro, sia che si tratti di un umano che di un animale, non è mai così semplice e immediato.
Dopo le varie riflessioni del caso, bisognerebbe informarsi riguardo a tutte le caratteristiche dell'animale in questione: razza, temperamento, abitudini, età, possibili difficoltà fisiche e psicologiche, così da riuscire a valutare la situazione in modo più accurato.
Sia nel momento di pre-adozione che in quello di post-adozione sarebbe ottimale farsi consigliare da figure esperte come Educatori Cinofili, Esperti nella Relazione Felina e/o Veterinari Comportamentalisti; cioè personale qualificato che riesce a capire il vostro punto di vista e quello dell'animale al fine di mettervi in relazione nel modo più equilibrato possibile.
E nel caso in cui in famiglia ci fosse un* bambin*?
Ecco alcuni consigli che possono fare a caso vostro!
Partendo dal presupposto che sono totalmente in accordo con l'idea che far cresce i bimbini insieme agli animali porti alla stimolare l'attenzione verso tutto ciò che "altro", "diverso da sé" e all'accrescimento del senso di condivisione, di empatia e di utilizzo della comunicazione non-verbale, è bene in ogni caso seguire alcune buone prassi al fine che la crescita di entrambi possa essere pacifica e benefica.
1) Il primo passaggio basilare è quello di chiedere ai più piccoli, pensieri, sentimenti, emozioni e conoscenze che possiedono riguardo a quel determinato animale (cane, gatto ecc.). Ciò serve per capire se lo conosce già abbastanza, se la sua presenza gli fa scaturire qualche timore, se è già stato in contatto con esso ecc.
Per esplorare questa dimensione e il "mondo animale" ci si può aiutare con libri, storie personali e documentari.
2) Come secondo passo, suggerirei di fare entrare il/la bimb* in relazione concreta con l'animale, accompagnandolo e affiancandolo in questa esperienza in modo tranquillo, sicuro e rispettoso. Rispettoso sia nei confronti del piccolo umano che dell'animale.
Per poter trasmettere buone pratiche di approccio ai bambini bisogna in primis che noi adulti ci facciamo trovare pronti e con un'adeguata conoscenza del tema. Sì, perché se siamo noi a non avere le conoscenze di base non si può poi pretendere che le altre due parti che entreranno in relazione (bimbo-animale) riescano a capirsi e a comunicare al meglio.
Quindi per questa parte potrebbe essere utile:
- andare più volte al gattile e/o canile, facendosi consigliare dai volontari/e;
- far partecipare il/la bambin* ad esperienze dove possa approfondire la realtà del mondo animale. Partecipando, per esempio, a degli incontri di Interventi Assistiti con gli Animali (più comunemente conosciuta come Pet Therapy).
Infine, l'ultima raccomandazione che mi sento di darvi è quella di adottare animali in cerca di una casa, recandosi in Gattili, Canili o in Centri di recupero, senza però per forza cercare a tutti i costi un cucciolo, ma aprendo il cuore anche a quelle realtà più adulte perché anche loro sanno regalare tanti momenti piacevoli e trasmettere saggi insegnamenti.