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  • Immagine del redattoreAlice Fava

L'ARRIVO DI UN ANIMALE

Aggiornamento: 24 gen 2021


Pet Therapy

In questo articolo vorrei darvi pochi ma chiari consigli per far sì che avvenga un buon inserimento di un nuovo amico animale all'interno della famiglia.

 

Prima cosa è bene chiedersi se e perché si sente veramente il bisogno di allargare il nucleo familiare.

Sì, può sembrare banale, ma è fondamentale domandarsi se questo desiderio è dettato da un nostro "egoismo" oppure se ci si trova in determinate circostanze come il voler dare una mano a una persona o il dare la casa a un trovatello.

Per qualsiasi di queste ipotesi è bene:

- capire se si hanno gli spazi adatti per ospitare l'animale che si vorrebbe inserire;

- esaminare il tempo che si ha a disposizione da dedicargli;

- nel caso della presenza di altri animali in famiglia, ragionare quale potrebbe essere la loro reazione e informarsi per creare il giusto inserimento;

- consultarsi con i vari componenti della famiglia per sapere se si è tutti d'accordo con questa scelta, allo scopo di evitare possibili ripercussioni sull'animale e sul nucleo familiare;

Come potete vedere le questioni da esaminare per fare del proprio meglio non sono poche. Prendersi cura, condividere tempi e spazi con qualcun altro, sia che si tratti di un umano che di un animale, non è mai così semplice e immediato.

Dopo le varie riflessioni del caso, bisognerebbe informarsi riguardo a tutte le caratteristiche dell'animale in questione: razza, temperamento, abitudini, età, possibili difficoltà fisiche e psicologiche, così da riuscire a valutare la situazione in modo più accurato.

Sia nel momento di pre-adozione che in quello di post-adozione sarebbe ottimale farsi consigliare da figure esperte come Educatori Cinofili, Esperti nella Relazione Felina e/o Veterinari Comportamentalisti; cioè personale qualificato che riesce a capire il vostro punto di vista e quello dell'animale al fine di mettervi in relazione nel modo più equilibrato possibile.

 

E nel caso in cui in famiglia ci fosse un* bambin*?

Ecco alcuni consigli che possono fare a caso vostro!

Partendo dal presupposto che sono totalmente in accordo con l'idea che far cresce i bimbini insieme agli animali porti alla stimolare l'attenzione verso tutto ciò che "altro", "diverso da sé" e all'accrescimento del senso di condivisione, di empatia e di utilizzo della comunicazione non-verbale, è bene in ogni caso seguire alcune buone prassi al fine che la crescita di entrambi possa essere pacifica e benefica.

1) Il primo passaggio basilare è quello di chiedere ai più piccoli, pensieri, sentimenti, emozioni e conoscenze che possiedono riguardo a quel determinato animale (cane, gatto ecc.). Ciò serve per capire se lo conosce già abbastanza, se la sua presenza gli fa scaturire qualche timore, se è già stato in contatto con esso ecc.


Per esplorare questa dimensione e il "mondo animale" ci si può aiutare con libri, storie personali e documentari.

2) Come secondo passo, suggerirei di fare entrare il/la bimb* in relazione concreta con l'animale, accompagnandolo e affiancandolo in questa esperienza in modo tranquillo, sicuro e rispettoso. Rispettoso sia nei confronti del piccolo umano che dell'animale.

Per poter trasmettere buone pratiche di approccio ai bambini bisogna in primis che noi adulti ci facciamo trovare pronti e con un'adeguata conoscenza del tema. Sì, perché se siamo noi a non avere le conoscenze di base non si può poi pretendere che le altre due parti che entreranno in relazione (bimbo-animale) riescano a capirsi e a comunicare al meglio.

Quindi per questa parte potrebbe essere utile:

- andare più volte al gattile e/o canile, facendosi consigliare dai volontari/e;

- far partecipare il/la bambin* ad esperienze dove possa approfondire la realtà del mondo animale. Partecipando, per esempio, a degli incontri di Interventi Assistiti con gli Animali (più comunemente conosciuta come Pet Therapy).

 

Infine, l'ultima raccomandazione che mi sento di darvi è quella di adottare animali in cerca di una casa, recandosi in Gattili, Canili o in Centri di recupero, senza però per forza cercare a tutti i costi un cucciolo, ma aprendo il cuore anche a quelle realtà più adulte perché anche loro sanno regalare tanti momenti piacevoli e trasmettere saggi insegnamenti.

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