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  • Immagine del redattoreAlice Fava

EMOZIONI IN BREVE

Aggiornamento: 14 mag 2020

Che cosa sono le emozioni?

Sono risposte, complesse e multidimensionali che mediano il rapporto tra l’organismo e l’ambiente. Sono un ponte fra l'interno e l’esterno.

Ogni emozione ha un proprio valore e significato, non sono giuste o sbagliate, positive o negative perché tutte hanno uno scopo ben preciso e anche quelle che possiamo vedere come più difficili ci aiutano a vivere un momento di allerta (paura) o ci fanno rendere conto che c’è qualcosa che non va (rabbia – tristezza). In più ricordiamoci che ognuno di noi vive le situazioni a modo proprio, quindi non c’è l’essere “troppo” o “troppo poco” felice, triste, adirato, l’importante è sentirsi liberi di potersi esprimere.

Saperle gestire, evitando così di farle diventare "distruttive, è la chiave del benessere.

I momenti difficili, come quelli più piacevoli danno sapore alla vita, ma per far sì che ciò accada è bene che il tutto sia in equilibrio.

Funzioni delle emozioni

Esse ci guidano e aiutano nell'affrontare situazioni e compiti troppo difficili e importanti perché possano essere affidati al solo intelletto: si pensi a momenti di grande pericolo, di perdite dolorose, allo stabilirsi del legame di coppia ecc. Ogni emozione ci predispone all’azione in modo caratteristico.

Rendono così più efficace la reazione dell’individuo a situazioni in cui vi è la necessità di una risposta immediata ai fini della sopravvivenza.

 

Ecco alcune delle emozioni primarie descritte in breve e seguite da foto robotiche scattate da La Tata Robotica ai nostri amici Ozobot:


PAURA

  • Quando si attiva? Nel momento in cui percepiamo un pericolo;

  • Scopo? Dopo un primo momento di (freezing) immobilità, sarà bene scegliere tra attacco o fuga al fine di riuscire a sopravvivere;

  • Come si manifesta? Viso pallido e rigido, accelerazione del battito cardiaco, aumento della pressione sanguinea, rallentamento/mancanza della respirazione, bocca secca, mani e piedi freddi, “Mi si gela il sangue”;


RABBIA

  • Quando si attiva? Percezione di un pericolo, ma più che fisico esso può essere simbolico, esempio quando vivo un'ingiustizia, sento minacciata la mia autostima o la mia dignità personale;

  • Scopo? Rimuovere l’oggetto che crea frustrazione, ci mette in evidenza che stiamo vivendo un’insoddisfazione personale e su cosa dobbiamo lavorare;

  • Come si manifesta? Corpo pieno di energia da espellere il prima possibile. Accelerazione battito cardiaco, aumento pressione sanguinea, volto rosso, chiusura delle mascelle, aumento della sudorazione, “Mi sento una pentola a pressione”;


TRISTEZZA

  • Quando si attiva? La percepiamo nel momento in cui viviamo una perdita o una forte delusione, esempio un lutto, la fine di una relazione;

  • Scopo? Farci adeguare alla perdita dandoci l’opportunità di elaborare l’accaduto;

  • Come si manifesta? Caduta generale dell’energia psicofisica, del nostro stato d’animo, delle forze. Il corpo tende ad essere ricurvo su se stesso, volto poco tonico, sguardo spento, basso, “Non ho voglia di fare niente, non mi interessa niente”;


GIOIA

  • Quando si attiva? Nel momento in cui la nostra autostima viene gratificata. Esempio quando si attivano dei bei ricordi guardando vecchie foto, quando usciamo con amici/che oppure risolviamo un problema;

  • Scopo? Ricerca di quello stato emotivo di benessere chiamato felicità.

  • Come si manifesta? Organismo disponibile ed entusiasta, sorriso sul volto, gote alte, maggiore attività di un centro cerebrale che inibisce i centri che generano pensieri non piacevoli, aumento dell’attenzione, migliori abilità di analisi e riflessione, maggiore funzionalità del sistema immunitario, attivazione generale dell’organismo, si percepisce più libertà; "Mi scoppia il cuore dalla gioia";


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